Come scegliere un ingrediente
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Scegliere un ingrediente significa entrare in relazione con esso,
i primi seduttori sono i profumi e gli odori, alla prima percezione deve scattare la scintilla, quella scintilla che ti fa intraprendere un viaggio senza limiti di tempo e di spazio.
ins.mare
Il secondo importante seduttore è il colore, la variazione cromatica, il colore ci comunica sempre qualcosa
quando a sedurci è il bianco, la percezione può rimandarci a sentimenti di purezza, candore e voglia di cambiamento ,
se invece fosse l’arancione a sedurci e possibile trovarsi in momenti di armonia interiore o di creatività artistica o sessuale.
Il giallo seducente è energetico, luminosità e voglia di conoscenza. Il rosso è energia vitale, passionalità, intensità
il rosso è fiducia. Il verde ci proietta alla riflessività, alla costanza e alla grandezza d’animo.
L’altro senso da usare nella scelta dell’ingrediente è il tatto, chi non ricorda l’esperienza tattile del setoso, vellutato, del duro o morbido.
Questo primo ammiccamento con l’ingrediente suggerirà a pelle, se sceglierlo o passare avanti.
** La ragione della scelta001.jpg
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Scegliere,in realtà si ricerca un territorio, una cultura, i percorsi di una o più storie
scegliere vuol viaggiare da un paese all’altro , da una borgata a quella vicina.
Selezionare un ingrediente significa creare incroci, incroci di sapori, di domande e di risposte, di esperienze e curiosità.
Si seleziona un ingrediente, proprio quello e non quell’altro, perchè è elemento bilanciante.
L’equilibrio è propiettato a dare risposta ai bisogni nutrizionali, organolettici ed esperenziali, perchè la cucina dev’essere ” buona da mangiare” ma anche ” buona da pensare”
Dedica alla stagione : il Mare in giardino
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la seppia per un’esperienza vellutata e setosa, la nota agrumata di limone e i picchi di sapidità data dai frutti di mare.
il gioco organolettico continua con i richiami della liquirizia, dello zafferano, del cavolo viola e il plancton.