Arte e cucina L’uomo e Il Mare

Miart 2023

Vincenzo Butticè e Salvatore Butticè si sono ispirati all’artista MonicaBonvicini per creare il piatto “l’uomo e il mare” tra i 10 piatti scelti per celebrare la partnership tra Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto e miart Fondazione Fiera

Un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale, ambientale e artistico dell’#enogastronomia di qualità e fattura Italiana.

Lo diciamo da sempre, la cucina è arte, arte per il senso del gusto, arte che sa emozionare.

Siamo orgogliosi di partecipare come ambasciatori del gusto insieme ai colleghi attraverso la nostra creazione “l’uomo e il mare”, a rappresentare il nostro concetto di arte contemporanea per tradurre concretamente la relazione Arte e Cucina.

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Il Quadro di Monica Bonvicini Valley Fire 2015-2016, l’opera scelta dagli chef Butticè de Il Moro di Monza per tradurre la denuncia dell’artista sulle catastrofi ambientali e il rapporto tra l’uomo e il mare.

Nella visione dell’artista incentrata sulle catastrofi naturali provocate dall’uomo che intrattiene una relazione prevaricatoria e irrispettosa dell’ambiente in cui vive, nel caso di questa ricetta l’abbiamo associato al mare, nell’idea di sensibilizzare l’opinione pubblica di quanto sia centrale nel funzionamento dell’ecosistema “ Terra”.

Arte e cucina

La cucina è stata sempre intesa come artefatto utile all’alimentazione come soddisfazione del bisogno primario, sminuendo il valore esperienzale del godimento e del piacere dell’atto del mangiare. I sensi, olfatto e gusto sono stati sempre catalogati come sensi antitetici al senso dell’arte e del piacere. In realtà la relazione arte e cucina è sempre stata interconnessa.

Il senso del gusto, finalmente la tendenza è elevarlo alla stregua del senso dell’udito e della vista.

Sino agli inizi del ‘900 il gusto era considerato il senso povero e plebleo rispetto ai nobili sensi che facevano godere e ammirare l’arte, fosse musicale, grafica o scultorea.

Ormai negli ultimi 50 anni la tendenza e’ cambiata radicalmente e finalmente non e piu’ un tabù parlare di godimento, piacere ed esperienza quando si tratta di cibo e dell’atto del mangiare.

Al mero ed imprescindibile bisogno fisiologica di mangiare si associa il godimento ed il piacere.