La catalana e la Sardegna

L’aragosta alla catalana, nasce dall’idea dell’oste rimanda al paradigma feuerbachiano “siamo ciò che mangiamo”, utilizzando le risorse disponibili nel territorio, come l’aragosta del mare di Alghero, tra le più pregiate e diffuse, la cipolla rossa sarda e il pomodorino.

La temperatura calda granitica e i forti venti contribuiscono ad aguzzare l’ingegno dell’oste che propone un piatto fresco, delicato ed in equilibrio rispetto al clima dell’isola.

Le origini della ricetta

Le influenze catalane e arabe sono chiare e ben distinte in questa ricetta, nelle sue connotazioni tendenti all’agro dolce, al fresco e all’amaro.”Il gusto è l’elemento identitario soggettivo e sociale, progressivo dell’io e progressivo della cultura. Appropriarsi del gusto è una vera definizione di appartenenza, di identità, di stile”

L’abbinamento con la Sardegna non è casuale, ma volutamente e convintamente scelta, innanzitutto perché le due isole hanno segnato la nostra carriera e perché entrambe hanno quasi sempre fatto parte di un’unica dimensione

La ricetta dell’aragosta alla catalana

la versione dell’aragosta alla catalana nasce, come detto, nel 1960 dall’intuizione dell’oste della Trattoria la Lepanto di Alghero, a traduzione di un rapporto con il mare molto conflittuale per i sardi, un mare che da una parte era il cordone ombelicale con la Madre Patria, ma che dall’altra, era fonte di invasioni nemiche.

La forte valenza empatica de IButticè ha permesso di apprendere la ricetta originale così come ideata dall’Oste.

IButtice e la Sardegna

Da siciliani, Salvatore e Vincenzo, chef de Il Moro Ristorante Monza hanno maturato delle esperienze significative in Sardegna , nella zona nord in Costa Smeralda.

Molto giovani si sono proiettati verso un target molto esigente, tale esperienza dopo gli anni di Napoli e Ischia hanno cristallizzato nei Butticè competenze e passione nel servire gli Ospiti.